La Regione Siciliana con il dott. Di Miceli, il Collegio Nazionale con il presidente Magnani ed il Collegio Regionale dei maestri di sci della Sicilia, con il presidente Fontanarosa, stringono un patto.. nel 2020 i nuovi corsi per maestri di sci di fondo, sci alpino e snowboard.
Articolo sulla Sicilia di Achille Teghini
09.01.2015 15:32
Secondo le previsioni meteo, la stagione invernale proprio a cavallo tra la fine del 2014 e la fine del 2015, doveva essere tra quelle più fredde di sempre in Sicilia. Ma tutto è durato solo pochi giorni. Dopo le perturbazioni di fine anno, che avevano imbiancato l'Etna, la situazione oggi è al limite: la riapertura degli impianti sciistici è avvenuta solo a Piano Provenzana (Etna Nord), mentre a Nicolosi (Etna Sud) l'innevamento non è stato sufficiente per poter riaprire gli impianti di risalita. Sulla Sicilia si è registrato nei primi giorni di gennaio, un tiepido calore che spesso raggiunge i 10/11 gradi, limitando di fatto l'attività sciistica a poco più che in un solo week-end. In realtà ha sempre funzionato la seggiovia a Etna Nord, ma proprio per lo scarso innevamento, gli sklift Monte Conca e Coccinelle, sono rimasti aperti solo per alcuni giorni. A rischio dunque anche l'attività del collegio dei maestri di sci, prevista tra il 18 e il 25 gennaio, è sempre in programma per quel lasso di tempo, dal 18 al 21, il corso d'aggiornamento per tutti i maestri di sci iscritti al collegio, la selezione nazionale di snowboard con 35 partecipanti provenienti da tutta Italia; nel dettaglio, dal 18 al 25 è previsto un modulo per corso dei maestri di sci alpino, con 18 candidati e in più è certa la presenza di 8 maestri di sci nazionali: la soluzione estrema se non dovesse arrivare l'attesa perturbazione, sarebbe quella di trasferire gli atleti in Calabria. Secondo il presidente della Fisi Sicilia, Nuccio Fontanarosa, oltre all'attività in programma a partire dal 18 gennaio, rischia di saltare anche il calendario gare in programma a partire da fine mese con il memorial Nino Perni. Fontanarosa sospira e afferma: "In merito all'attività programmata dalla Fisi, rischia di saltare anche il calendario gare: la prima è in calendario per il 29 gennaio, quindi ancora c'è un po' di tempo per sperare; tra le gare in calendario, ne abbiamo inserite 8 che potrebbero permetterci di fare un certo tipo di attività". Prende fiato Fontanarosa, scuro in volto, aggiunge lapidario: "Per quanto riguarda gli allenamenti, abbiamo dovuto sospenderli, qualche sci club si sta organizzando per allenarsi altrove, se la situazione non migliorerà nelle prossime ore. Se tra il bel tempo e la cenere vulcanica (persiste in queste ore l'attività eruttiva dal cratere di Sud Est, ndr), non potremo svolgere le gare sull'Etna, ci consoleremo con le gare in programma a marzo, a Piancavallo...".